Il sito di Alice Margaria

Sono nata casualmente a Torino qualche decennio fa sotto il segno del Toro. All’epoca i miei genitori e mia sorella vivevano in Russia a causa del lavoro di mio padre ma poiché in Russia non erano in grado di praticare un taglio cesareo, mia madre salì su un aereo all’ultimo mese di gravidanza per partorirmi a Torino nella clinica dove la zia Elsa era anestesista nel reparto ostetricia.
Mi è sempre piaciuto ricondurre questo volo fatto al nono mese dentro l’utero materno alla mia grande passione per gli aerei, passione che sono riuscita di nascosto e con fatica a coltivare all’età di 17 anni, non avendo il virus del volo per nulla attecchito su altri membri della mia famiglia.
All’epoca ero per tutti: Alfa Lima India Charlie Echo, il mio idolo era Tom Cruise ma solo perché era il protagonista di “Top Gun”. Passavo i miei week-end all’Aeroclub di Bresso (MI) in attesa che si liberasse un Piper o un Cap10 su cui salire e buona parte delle serate al cancello della soglia pista dell’Aeroporto di Linate, al fine di osservare con estasi le gomme del carrello di aerei in atterraggio appoggiarsi su quell’incredibile tappeto di luci.
Ma dopo un anno dovetti rinunciare agli aerei perché presi un altro volo, quello dal nido di casa, e andai a vivere da sola; fu un periodo particolarmente duro, ero molto giovane e le possibilità economiche non mi consentivano di mantenere quella passione, oltre a me stessa.
Pochi anni dopo mi fidanzai con un ragazzo che aveva un’Honda CBR900.
Già dalla prima volta come passeggera (in Val Trebbia, me la ricordo bene quella giornata!) provai in moto le stesse emozioni che mi davano gli aeroplani, quante similitudini c’erano tra le due ali e le due ruote! La piega e la virata, l’accelerazione, la frenata, la potenza, il rumore di un motore portato al limite, il senso di libertà… Quello con la moto fu amore a prima vista, decisi che era una valida alternativa all’aeroplano e un mese dopo acquistai una Suzuki Gamma 250.
Di lì a poco diventai Alice Brum Brum per nomina di un gruppo di motociclisti (i “Cani Malati”); Alice Brum Brum ho scoperto essere un personaggio dei fumetti di fine anni ’70 che non mi assomiglia per nulla, ma questo conta zero: Alice è il mio vero nome e il mio cognome è Margaria, ma Brum Brum è come da anni mi chiamano tutti.
Avendone una, mi appassionai subito alle moto, ai loro motori, alla loro guida e alle competizioni e cominciai a seguire a livello amatoriale tutte le gare di Superbike e di Motomondiale.
Quando, nel 2001, entrai in Mondadori Pubblicità nel settore “motori”, mi resi conto che avevo i mezzi e la scusa per avvicinarmi al mondo delle moto. Mi giocai il tutto e per tutto fino ad accettare, nel 2004, la direzione marketing del mensile SuperWHEELS, sul quale i miei articoli erano pubblicati già da alcuni mesi.
L’esperienza con SuperWheels è stata molto impegnativa ma altrettanto motivante e formativa e mi sono particolarmente divertita a scrivere ogni mese sulla mia rubrica “Curve pericolose”. Devo dire grazie all’esperienza con SuperWHEELS se mi si è aperta in breve tempo una bella vetrina di orizzonti professionali; riservo infatti uno splendido ricordo di quel periodo. Da quando le mie passioni sono divenute il mio lavoro, infatti, la mia vita privata e quella professionale si sono abbracciate forte forte ed ora è difficile per me separarle: questo è il motivo che spiega perché nel mio sito trovate entrambe.
Per alcuni anni e fino al 2007 ho partecipato come giornalista e opinionista fissa al programma su OdeonTV PROCESSO AL GRAN PREMIO (www.processoalgranpremio.com) nelle puntate che coincidevano con il Motomondiale e ho scritto per il mensile free press MOTO STAR MOTO (direttore Marino Bartoletti).
Sono stata anche ufficio stampa del Team Factory Superbike, che ha corso nel 2007 nell’Italiano Superbike con la MV Agusta F-4 1000R, con il mitico pilota Valter Bartolini. La vita, però, è fatta di scelte e dal 2008 scrivo di aerei, moto e personaggi sui mensili AIRONE e FOR MEN MAGAZINE (Cairo Editore): qui posso unire la passione per lo scrivere con quella di moto, aerei e personaggi, ma anche per il Torino Calcio, di cui Cairo è Presidente!
Dal 2006, per quattro anni consecutivi. sono stata la voce delle telecronache per il Motomondiale sui tvfonini H3G per La3TV accompagnata dal commento tecnico degli amici piloti Dario Marchetti e Mauro Sanchini e ho anche condotto MOTOMAGAZINE, il programma di approfondimento delle gare di Motomondiale e Superbike su La3 (vedi sez. Press & TV).
Spesso sono stata chiamata come opinionista nel programma PADDOCK UOMINI E CORSE, in onda su OdeonTV il mercoledì sera.
Il mio sogno – e quindi anche il mio obiettivo – sarebbe quello di riuscire a terminare nonostante gli impegni la stesura del mio libro il cui titolo è “Autoreverse”. Nulla a che vedere con le moto e con il mio primo libro demenzial-autobiografico dal titolo “Il titolo non me lo ricordo”, edito da me stessa su richiesta dei miei amici, di cui troverete qualche frammento nella relativa sezione.

Dal 2010 giro il mondo al seguito del circus del Motomondiale, come inviata per il sito www.gpone.com, il miglior modo per entrare nella testa, nel cuore e nel polso destro dei piloti più forti del mondo.

Come se non bastasse, mi illudo di combattere la crisi mondiale tenendomi aggiornata sulla situazione economica facendo interviste per il settimanale PANORAMA ECONOMY (Mondadori Editore) ai personaggi chiave delle principali aziende italiane.

La mia passione per gli aerei, che era rimasta per diversi anni forzatamente sopita nel mio cuore, si è da qualche anno ridestata e appena ne ho l’occasione volo di gusto. Credo fermamente che quando possiedi una passione vera sia proprio lei, prima o poi, a venire a prenderti.
Adoro stare da sola immersa nella natura e in compagnia degli animali, dai quali apprendo con costanza perle di saggezza primordiale.

Recentemente ho mandato a centro un altro sogno: ho avviato un laboratorio tutto mio nel quale avere finalmente lo spazio e gli strumenti per realizzare i miei oggetti d’arredo a marchio NeoVintage, dando così una seconda chance e una nuova vita a mobili e oggetti dimenticati (vedi sezione Laboratorio).

Ritengo che viaggiare sia il miglior investimento culturale, per questo appena posso parto e vado a vedere cosa c’è nel mondo.
Ognuno di noi dovrebbe poter vivere nella città che più gli assomiglia. Io assomiglio a Barcellona e non mi dispiacerebbe affatto, un giorno, trasferirmi lì.

Alice

 

A 5 anni, abbracciata all'inseparabile Fifino

A 5 anni, abbracciata all'inseparabile Fifino

 

Posted by Alice Margaria in : A proposito di Alice, 1 Comment on Il sito di Alice Margaria

1 COMMENT

  1. 01-27-2015, 4:40 pm Roberto FranceschiREPLY

    Ciao Alice, ti seguo anche su facebook, ti ammiro come giornalista e per come ti esprimi, ovviamente anche per la passione comune: la moto. Buon lavoro e buona strada. Roberto

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